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Chi ha visto il video “Viva le piramidi!” sul mio indirizzo Instagram https://www.instagram.com/venefr65/  sa che la base di una Pianificazione Patrimoniale è la Protezione.

 

Proteggere le proprietà immobiliari e liquide da interferenze esterne, tipo dati personali, finanziari, diffusi a mezzo stampa o su internet, possibili azioni di aggressione patrimoniale da parte di presunti creditori, gestire correttamente il passaggio generazionale, è diventata un’esigenza sempre più sentita.

 

L’intestazione fiduciaria dei beni posseduti ti aiuta a risolvere molte delle situazioni impreviste.

 

La Legge stabilisce che, sottoscrivendo un contratto specifico, avvenga una separazione fra proprietà sostanziale e proprietà formale, riconoscendo alla società fiduciaria la possibilità di operare per conto del fiduciante e di rappresentarlo intestandosi i titoli e gli immobili di proprietà di questi.

 

La società si limita ad amministrare tutti i beni conferiti, rimanendo sempre di proprietà del soggetto fiduciante, il cliente per intenderci, l’effettivo proprietario dei beni conferiti.

 

Nel costruire il recinto protettivo, il limite maggiore per qualcuno che volesse indagare, con esclusione della magistratura penale, è l’impossibilità di individuare, dall’esame dei documenti pubblici, dei registri pubblici e delle visure camerali e catastali, il nominativo titolare del bene e del titolo conferito nella società fiduciaria. Come riferimento del titolare si rinviene la sola indicazione dell’ente fiduciario.

 

Ecco di seguito alcune operazioni che spiegano la ragione per sottoscrivere un contratto fiduciario:

assicurare la riservatezza della effettiva proprietà dei beni e delle partecipazioni sociali;

realizzare il coordinamento del controllo di più partecipazioni in società diverse;

rendere possibile il riassetto di patrimoni finanziari tramite la costituzione di società capogruppo;

porre a garanzia beni per ottenere facilitazioni creditizie a tassi ancora più vantaggiosi degli attuali;

permettere il passaggio generazionale di beni di famiglia assicurandone la continuità gestionale.

 

E’ un servizio che costa?

 

Certamente!

 

Il costo del servizio è adeguato alle esigenze di protezione patrimoniale ed a tutte quelle specifiche richieste di intervento in atti ufficiali, quali la partecipazione ad aste pubbliche, compravendita di beni mobili e/o immobili, partecipazione alle assemblee societarie ecc.

 

Importante! I limiti contrattuali li stabilisce il cliente, il quale, proprio per il fatto di essere l’effettivo proprietario, può revocare il mandato in qualsiasi momento e farsi reintestare le attività, senza sottostare a vincoli temporali.

 

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Ecco perché ci vuole un Pianificatore delle Soluzioni!

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