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Limitare i danni dell’Imposta Patrimoniale

 

Parte terza – Edizione di sabato 8 agosto 2020 Le imposte patrimoniali all’estero

 

Al fine di comprendere cosa accade oltreconfine, sintetizzo le imposte patrimoniali applicate nei più importanti Paesi europei:

 

Francia

Due tipologie di imposte:

  • Imposta di solidarietà sulla fortuna immobiliare, che fino al 2018 ricomprendeva le attività finanziarie. Esente fino a 800.000 €, oltre e fino a 1.300.000 € ammonta allo 0.50%, per salire all’1% per patrimoni immobiliari fino a 5.000.000 €.

  • Imposta sul reddito da locazione, che subisce le stesse aliquote dei redditi da lavoro.

 

Germania

Una sola imposta patrimoniale, applicata solo ed esclusivamente sul possesso di immobili e terreni, e che varia dal 340% al 900% delle rendite catastali applicate nell’anno 1964 per l’ex Germania Ovest e nell’anno 1935 per l’ex Germania Est. Attualmente l’aliquota va dallo 0.26% all’1%.

Tuttavia è stata approvata una riforma, con valori calcolati al 31 dicembre 2019, che porterà i 16 stati federali che compongono lo stato tedesco, ad applicare aliquote maggiorate, rispondenti più fedelmente ai valori reali degli immobili.

 

Spagna

Due tipi di imposte:

  • Imposta sui beni immobili, urbani dallo 0.40% all’1,10% del valore commerciale, rustici dallo 0.30% allo 0.90% del valore commerciale, di pregio dallo 0.40% all’1,30% del valore commerciale.
  • Imposta di solidarietà per ridurre il deficit pubblico, con aliquota che va dallo 0,20% al 2,5% del patrimonio netto posseduto dalle persone fisiche.

 

Gran Bretagna

Unica imposta patrimoniale, la Council Tax è l’imposta comunale sul possesso di immobili e varia dall’1,2% al 3,5% calcolata sul valore commerciale dell’immobile posseduto.

 

In sostanza le imposte patrimoniali prevalenti si applicano sul possesso di beni immobili. E’ applicata dai Paesi esaminati, solo la Spagna, peraltro tra le quattro nazioni quella maggiormente esposta sul fronte del debito pubblico, applica anche l’imposta patrimoniale sul patrimonio complessivo, finalizzata a ridurre il deficit pubblico.

 

Fine terza parte.

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