“Mi fido di lei! L’importante è che io non perda soldi!”
Ciao, oggi ti parlo di tre regole fondamentali, che devi seguire se vuoi raggiungere il successo finanziario e la massima soddisfazione dei tuoi obiettivi di vita.
Ricordatelo sempre, quando ti rivolgi a un consulente di una banca o di chi offre servizi finanziari.
Prima regola. Chi sei tu.
Sì, proprio così!
Perché la prima regola nel mondo degli investimenti riguarda proprio te!
E’ la regola fondamentale, anche se non è facile aprirsi a una persona sconosciuta che ti trovi di fronte. Per persona sconosciuta intendo il consulente di riferimento, quello col quale ti rapporti. Perché se svolge il suo lavoro con serietà, passione, sentimento, professionalità, tiene a te come se i soldi da investire sono i suoi.
Ed evita di commettere un errore fondamentale, la poca voglia di approfondire i tuoi bisogni, le tue necessità finanziarie, i tuoi desideri di vita.
E quindi sotto con le domande, non solo quelle obbligatorie previste dalla Legge che servono a definire con un algoritmo il tuo profilo di rischio. Se rispondi anche a quelle che più mirano a conoscere i tuoi obiettivi, allora il consulente sarà facilitato a trovare le migliori soluzioni per te.
Seconda regola. La fiducia va meritata e soprattutto va misurata nel corso del tempo.
Perché non è sufficiente che una persona ti sia simpatica, quindi la fiducia è e dev’essere un continuum, fatto di un servizio di consulenza che un professionista deve fornire, se vuol essere pagato.
Terza regola. Dagli obiettivi che ti sei posto devi aspettarti il giusto rendimento.
Cosa voglio dire con questo? Che non c’è un rendimento, positivo o negativo che sia, che sia valido per tutti gli investimenti.
Ti faccio un esempio. Se possiedi dei soldi, sudati risparmi di una vita di lavoro, e vuoi ottenere dei rendimenti a doppia cifra solo perché hai visto in televisione un programma finanziario che ha comunicato che un certo settore economico ha reso più del 20% quest’anno, allora sei ben indirizzato, sì, ben indirizzato a perdere soldi, anche molti. Perché? Perché non c’è un obiettivo, perché non c’è una data temporale di attesa per ottenere quanto ti aspetti.
Ancora, se metti via 200 euro al mese per crearti una pensione integrativa e davanti a te hai ancora 25 anni di lavoro, è inutile che ti preoccupi se le borse per un periodo perdono giornalmente il 2%. Nel lungo periodo la crescita economica porta sempre chi ha investito a ottenere rendimenti positivi dei capitali.
Preoccupati invece di individuare un consulente che inizi a costruire dei piani di investimento specifici per ogni obiettivo di vita, che non ti faccia fare troppa manutenzione al tuo portafoglio, magari facendoti pagare commissioni ogni volta che cambi anche parzialmente gli investimenti.
Il vero consulente mentalizza! E cosa voglio dire? Voglio dire che il consulente deve immedesimarsi in te, deve ragionare con quello che pensi tu, con in più le sue competenze.
Ricordati, il vero consulente non deve piazzare alcun prodotto, il vero consulente deve trasferirti la sua competenza, la sua pazienza, la sua calma quando i mercati scendono, la sua prudenza se i mercati salgono, la sua determinazione a farti raggiungere i tuoi obiettivi.
Pensa, secondo un’indagine di Vanguard, la prima società al mondo per patrimoni gestiti con ben 8.000 miliardi di dollari, il valore aggiunto che un bravo consulente può darti ammonta a quasi il 3% annuo, come somma tra risparmio di commissioni, ottimizzazione dei portafogli e sfruttamento della leva fiscale.
Data l’evidente opportunità che si profila, rivolgiti a un professionista che analizza in maniera seria la tua situazione patrimoniale, i tuoi obiettivi di investimento, quanto sei in grado di sopportare oscillazioni anche rilevanti dei mercati sia durante le fasi difficili che in quelle euforiche.
E quindi, eccomi!
Vuoi veramente dare una svolta positiva alla tua vita, delegando un professionista?
Come tuo Consulente ho a cuore il raggiungimento dei tuoi obiettivi patrimoniali!
